Arrangiati Malinconico

Diego De Silva - 747 p. - Einaudi - euro 19

Data: domenica, 17 novembre 2013 - ore 23:42

Ho appena finito di leggere la trilogia dell'avvocato Malinconico, strepitoso personaggio partorito dalla penna dello spiazzante De Silva,che mi ha davvero lasciato senza fiato.
Non credevo che si potesse, con tanta disinvoltura, zompettare tra i generi senza scalfire minimamente il taglio e il talento del proprio scrivere consolidato. Così, sfruttando il tomo che unifica i tre romanzi usciti in vari anni, ho potuto attingere e spararmi in un solo colpo, una delle saghe più tragicomiche mai lette. Scritta in modo sublime dallo scrittore partenopeo, ciò che non si vuole finisca sono proprio le avventure quotidiane del più sgangherato avvocato della letteratura italiana. Se si dovesse dare un podio, Mia suocera beve al primo posto, Non avevo capito niente al secondo, Sono contrario alle emozioni, al terzo. La scrittura è colta ma leggera allo stesso tempo, comica da scompisciarsi dale risate ma altrettanto seriosa in larghi tratti, il talento di De Silva coinvolge in maniera inaspettata soprattutto se si arriva a Malinconico dopo Voglio guardare e Mancarsi. Le iperboli linguistiche raggiunte in certi punti sono davvero notevoli e le immagini generate ne sono il supporto più longevo in assoluto. Ci si meraviglia che tale scrittura, unita ad una visionarietà nazional-popolare, non abbia raggiunto successi mostruosi. Ma forse è meglio così, perchè Vincenzo Malinconico rimane amico di pochi, rappresentante di tutti e noi lo si continuerà a seguire nelle future avventure, sperando che ne vengano altre con la stessa Potenza evocativa. Un capolavoro, niente da dire.
Andrea De Gruttola