Lo stordimento

Joël Egloff - 121 p. - Instar Libri - euro 10,00

Data: martedì, 20 aprile 2010 - ore 19:18

Lo stordimento è un romanzo molto “strano”. Tale aggettivo è obbligatorio per una storia che si inquadra difficilmente a livello di genere. Certamente è surreale, grottesca e nera ma anche comica per ampi tratti. La penna e lo stile di Egloff sono senz’altro frizzanti e divertenti, taglienti e inquisitori oltre che duri come lame d’acciaio. Gli scenari descritti sono al limite con l’umana sopportazione, incredibilmente tetri e malati quasi quasi che ti vien voglia di crederci a posti così sebbene senza la benché minima voglia di metterci piede. La romantica visione di posti da gita quali la discarica o lo sversatoio dei liquami, per non parlare del mattatoio al centro della vicenda professionale del protagonista, hanno un qualcosa di romantico a ben vedere. E’ sempre, per carità, surreale, però rende benissimo l’idea di ciò che Egloff vuole raccontare. Una parabola chimico-tossica per esacerbare un piccolo inferno dei giorni nostri, tratteggiato a tinte fosche senza una precisa collocazione geografica per rendere ancora di più l’universalità del tema che caratterizza un po’ tutti i paesi del mondo. La capacità della vita umana di adattarsi con gli scenari che lo stesso genere umano ha creato, l’incredibile simbiosi col tutto intorno che si porta dietro anche tutto il corredo di bassezze comportamentali e la gamma di sentimenti contrastanti nei quali si muove il protagonista, fa pensare e riflettere su come non ci sia luogo o spettacolo al quale la vita umana non sappia adattarsi. Assolutamente da leggere con esilaranti momenti di nera comicità.
Andrea De Gruttola