Appunti di un venditore di donne

Giorgio Faletti - 397 p. - B.C. Dalai - euro 20,00

Data: mercoledì, 5 ottobre 2011 - ore 18:30

Giorgio pare avere "incarrato". Dicasi con questa espressione, quando hai intrapreso la giusta strada. Non c'è niente da fare, Faletti ha capito bene come muoversi nel thriller consumer. Ancora una volta sforna un astoria che funziona, che fa intravedere qualcosa, che pare far intuire; probabilmente qualcuno c'azzecca pure, altri non si fidano troppo del proprio intuito e sembrano arrancare. Fattostà che il Giorgione riesce ad incollarti, ancora più con l'effetto iperbole che tanto piace al sottoscritto. Stai là. con ritmo blando per molte pagine, poi d'un tratto tutto si anima e tutto prende velocità, varca i confini dell'attesa e "diventa", permettendoti di arrivare in fondo.
Così, tra citazioni da "romanzo criminale" e stereotipato ending sud americano, pur tuttavia i personaggi si lasciano piacere, con scarso entusiasmo e molta poca empatia ma fanno il loro mestiere fino in fondo. Un caso, ormai non più tale, che il poliedrico autore si autoreferenzi nei suoi romanzi (forse) e che celebri la realizzazione di un sogno che stenta, ahimè, a prendere quota nel senso strettamente letterario del termine. Ma vende, è tanto è, in una logica innecepibile di guadagno matematico e di fruibilità del racconto, come seduttore dell'umana noia.
Andrea De Gruttola