Andrea De Gruttola.NET

Intervista breve su Nuove Voci.
Data: martedì, 23 ottobre 2007 - ore 23:39

Di seguito il testo integrale di una intervista riportata sul periodico "Nuove Voci" redatto dalle edizioni Il Filo.

Poetica
Il mio rapporto con la scrittura è ciò che è scritto in nota di biografia: la possibilità di ottenere da questa forma espressiva, autosufficienza esistenziale. Il che vuol dire far assurgere la scrittura stessa a scopo esistenziale, che sia cioè un motivo di vita e ciò che io desidero come obiettivo per la mia esistenza. La vita non è mai fine a se stessa; qualcosa deve giustificarla, per me la scrittura diviene mezzo e fine allo stesso tempo.

Il libro
Il mio ultimo (e primo libro) è tutto incentrato sull’idea di indagare le conseguenze dell’amore così come dei sentimenti in genere. Chiaro che il primo è per me la forma più sublime di sentimento ragion per cui è il nucleo della storia. Attorno questa idea si addensano le vite dei protagonisti, che le conseguenze di cui sopra hanno generato e subito allo stesso tempo. Al lettore riconoscersi o meno al fianco dell’uno o dell’altro.

Il ruolo della letteratura nella società contemporanea
Non credo risultare ovvio né banale nel dire “fondamentale” il ruolo giocato dalla letteratura nei nostri scellerati tempi. L’accesso alla letteratura diviene dunque fondamentale proprio per far sì che tale ruolo venga estrinsecato. La capacità di stimolare e misurare le proprie esistenze attraverso l’opera letteraria, di qualunque genere essa sia, dovrebbe essere regola di vita come il confronto e l’autocritica al proprio operato quotidiano.

Letteratura, media e tecnologia
Come già anticipato sopra, la diffusione è il punto chiave per la letteratura in genere. Al giorno d’oggi, quindi, ogni mezzo che si faccia promotore di diffusione deve essere utilizzato. L’unica remora sta nel supporto, nel senso che la sempre paventata estinzione del mezzo cartaceo come contenitore letterario primario, io spero resti tale: una ricorrente voce di corridoio, nient’altro.