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Come Dio comanda

Niccolò Ammaniti – 495 p. – Mondadori – euro 19,00

Data: lunedì, 17 settembre 2007 - ore 23:0

E dai! Ho appena finito di dire che rifuggo i premi e poi scrivo del premio Strega 2007? V’assicuro che è una coincidenza. E sì, perché L’Ammaniti pontino lo seguo dai tempi dell’Ammaniti lucano. Quando ancora era uno che veniva censurato per i contenuti forti; prima di Salvatores e la giuria sannita, appunto. E qui è un’altra terra ad essere spogliata e messa a nudo nel suo più deprimente squallore; dopo i fangosi acquitrini dell’agro pontino e i campi di grano della Lucania più interna, lo scrittore romano devasta una ipotetica, anonima e, pertanto, facilmente immaginabile provincia padana. Lo fa al suo modo, quello che mai t’aspetteresti salire in cima al podio di un premio conservatore; sarà stato il Veronesi presidente di rottura o la forza devastante di una gragnola di pugni all’addome che ogni pagina di Ammaniti incarna e consegna al lettore? C’è tutto ciò che serve. La statale al limite col codice della strada, i capannoni, i centri commerciali, l’avanzata del moderno sulle deboli resistenze di un passato rurale, il maltempo che lascia il segno. Ci sono gli uomini, una sequela di personaggi segnati nelle carni e nello spirito troppo in profondità per redimere un’esistenza. E perciò accelerati verso un baratro inevitabile. Il collante tra questi personaggi e la loro terra lo fa la loro vita, schizzata e depressa, chiusa come una stanza murata senza ossigeno, supportata dai vizi più neri e le debolezze più misere di miti patinati e facili guadagni. E dietro tutto, la cronica incapacità di certe persone di quella classe che non è né povera né borghese, di guardarsi indietro e ringraziare Iddio; tutta proiettata, piuttosto, in un inutile quanto devastante processo di autodistruzione consumato nell’indifferenza di altri disgraziati come loro e nella loro triste, agghiacciante, consapevolezza dell’inevitabile fine al margine della cosiddetta società civile.
Andrea De Gruttola
Pubblicata su LOGO n°9 ott 2007

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